E’ nel pensiero comune che gli impianti di sicurezza non siano sempre invulnerabili e che il ladro riesca a trovare comunque la via per eluderli o per disattivarli. Forse perché riteniamo che ci sia sempre qualcuno più furbo di noi, forse perché ci lasciamo condizionare dai racconti e dalla filmografia o forse soltanto perché non conosciamo bene l’argomento e non abbiamo un buon consulente per la nostra sicurezza.
Ogni mese in questa Rubrica analizzeremo i modi che molti ritengono efficaci per eludere la sicurezza di casa nostra cercando di toglierci qualche dubbio.
1.Scivolando sotto i sensori
Si tratta del primo tipo di “attacco” e per certi versi apparentemente il più ovvio, consiste semplicemente nell’evitare i sensori.
In questo caso gioca un ruolo fondamentale il vostro consulente per la sicurezza che, analizzando la proprietà e dopo aver individuato i punti di attacco potenziali, progetti l’impianto di sicurezza per evitare che qualcuno entri senza essere rilevato da almeno un sensore. In ogni caso, anche riuscendo ad entrare all’interno dello stabile si dovrebbe essere costretti a fare i conti con i sensori secondari o di supporto.
In una installazione abituale ci sono sensori sulle porte e sulle finestre ma ci sono anche sensori volumetrici che sorvegliano gli ambienti interni: questa è la configurazione normale di qualunque sistema di allarme installato da un professionista.
Nessun punto di un edificio dovrebbe essere protetto da un solo sensore che potrebbe “rompersi” lasciando un varco aperto.
Basti pensare che nei sistemi più evoluti si installano addirittura sensori all’esterno, partendo dall’anti-scavalcamento delle recinzioni, fino alle pertinenze dell’edificio: si aggiungono livelli di sicurezza per avere più possibilità di intercettare l’intruso e di capire con esattezza cosa sta succedendo nella nostra proprietà.
Un impianto correttamente strutturato consente inoltre a Lis di individuare puntualmente un’intrusione ed il software di Centrale operativa E-Pro di visualizzarla sulla mappa grafica della proprietà e di seguire la dinamica dell’intrusione grazie al percorso fatto in tempo reale.
Non esistono Ladri “bravi” ma sistemi non adeguati
Nella prossima edizione: come entrare tagliando l’alimentazione o i fili del telefono.
E.Arighi