A volte ritornano

      Nessun commento su A volte ritornano

Ladri ostinati ritentano più volte senza risultato!

Busto Garolfo 16 Marzo 2017 – Che differenza c’è tra il perseguire i propri obiettivi con determinazione e l’incaponirsi inutilmente? Andrebbe di certo chiesto ai tizi che durante la notte tra il 16 ed il 17 marzo scorso hanno messo alla prova la nostra Centrale Operativa tentando inutilmente di rubare in una autofficina di Busto Garolfo per ben tre volte!

Tutto comincia alle 20.30 di sera quando, tra le segnalazioni di inserimento degli allarmi delle ultime ditte che finiscono di lavorare a quell’ora, arrivano delle segnalazioni sospette dai sensori esterni dell’autofficina. Immediatamente, tramite il collegamento diretto con le telecamere di videosorveglianza, si vedono degli intrusi a volto coperto che tentano di avvicinarsi alle porte dell’edificio. Le sirene che suonano insistentemente, le pattuglie della vigilanza e delle forze dell’ordine che arrivano in pochi minuti ed ai poveri malcapitati non resta che arraffare velocemente del materiale di scarto depositato all’esterno e dileguarsi sulla loro prestante Fiat Panda bianca degli anni ’90.

Soliti controlli di routine, solite pratiche del responsabile della proprietà e dopo la verifica di funzionamento del sistema di allarme si ritorna alla tranquillità.

…ma i ladri cocciuti non mollano! Ritornano a bordo le loro bolide per ritentare la fortuna solo due ore più tardi: stessa scena, stesso metodo, stesso epilogo. Nessun successo per i ladri, materiale di scarto asportato ed un’altra corsa delle pattuglie con il responsabile in coda che accertava l’ennesimo tentativo.

Il buon senso direbbe che può bastare cosi ma i nostri “eroi” sfidando la fortuna e la logica ritentano nuovamente: è la una di notte quando in Centrale Operativa arrivano le medesime segnalazioni e quasi come sotto l’effetto di un déjà vu si rivedono le stesse facce (ovviamente coperte), le stesse movenze e, senza aspettarsi niente di meglio, lo stesso tragico e frustrante epilogo, con l’unica differenza che al posto della panda questa volte c’era un veicolo più recente e di diverso colore. Forse i ladri si sono fatti più furbi per non essere riconosciuti o forse la povera Panda non ce l’ha fatta a stare dietro ad un gruppo così grottesco.

Anche l’ultimo tentativo non è andato a buon fine e quello che poteva diventare un incubo da romanzo “Stephen Kingiano” si è rivelata invece una grottesca avventura criminale.

E.Arighi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.