Sensori mascherati, ladri “smascherati”

Fallisce il tentativo di intrusione tramite accecamento dei sensori!

Somma Lombardo 7 Giugno 2017 – Una delle tecniche maggiormente utilizzate dai ladri è quella di mascherare i sensori di un sistema di allarme. La tecnica, apparentemente semplice e banale, risulta però spesso molto efficace per eludere i controlli delle vigilanze.

I ladri sanno che per rubare in un edificio ben protetto dai sistemi di allarme hanno poco tempo dal momento in cui scatta l’allarme a quando arriverà una pattuglia di pronto intervento sul posto. Questo breve periodo non sempre è sufficiente per fare un buon bottino per cui, per aumentare il tempo di un sopralluogo più proficuo, i ladri decidono di introdursi nella proprietà, mascherare le lenti dei sensori con del nastro isolante, dello spray o della carta, di abbandonare momentaneamente l’edificio assicurandosi di non lasciare segni evidenti di effrazione e di attendere l’intervento di una guardia. Quest’ultima, non trovando nulla fuori posto e non ricevendo indicazioni dalla propria centrale su ulteriori allarmi, lascia il posto consentendo ai ladri di ritornare all’interno indisturbati con i sensori che non rilevano più alcun movimento…ed il gioco è fatto!

I sistemi di Lis funzionano diversamente! I sensori utilizzati hanno tecnologia che consente di rilevare il mascheramento dei sensori e grazie alla telegestione remota degli impianti, la nostra Centrale Operativa, effettua il check-up degli impianti ogni volta che viene ricevuta una segnalazione di allarme e di anomalia. Questo ci consente di indirizzare i controlli non solo alla superficie del problema (controllo di porte e portoni) ma di verificare precisamente i sensori che risultano mascherati o che segnalano un’anomalia di funzionamento.

E’ quello che è successo durante la notte in un’azienda di Somma Lombardo in cui un piccolo gruppo di intrusi ha cercato di introdursi attraverso una porta del magazzino, mascherando gran parte dei sensori fino a quelli della zona uffici con della carta semitrasparente per poi dileguarsi all’esterno.

La nostra Centrale Operativa ha ricevuto tutti gli allarmi provenienti dai sensori che hanno rilevato la presenza degli intrusi, ha inviato la pattuglia sul posto e, nonostante i ladri si fossero momentaneamente volatilizzati, la segnalazione di mascheramento ha indotto il nostro personale a fare una verifica approfondita lungo il percorso segnalato dai sensori. I sensori erano stati evidentemente mascherati con l’intento di preparare il campo per una seconda intrusione non contando sul fatto che i sistemi di Lis non consentono tale pratica.

I sensori vengono “liberati”, l’impianto viene immediatamente verificato e, dopo l’esito positivo della Centrale Operativa sul funzionamento, il sito viene lasciato in sicurezza.

I ladri non sono più tornati.

E. Arighi

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