…e c’è qualcuno che pensa ancora che basti spostare una telecamera…
Castelli Calepio (BG) 30 Gennaio – Forse non tutti sanno che i parchi fotovoltaici, specie quelli di grandi dimensioni che si trovano solitamente nelle zone di campagna lontano dai centri abitati, sono tra gli obiettivi più ambiti dei ladri di rame per via delle chilometriche connessioni elettriche per far funzionare tutti i pannelli.
Questo grande interesse accresciuto negli anni dall’aumento del valore di tale materiale ha generato anche un elevato numero di ladri di scarso valore che, senza alcuna esperienza nel delinquere, si cimenta in imprese in modo piuttosto goffo ed improvvisato creando danni elevati.
E’ quello che è accaduto la notte del 30 Gennaio in uno di questi enormi generatori di energia pulita che è stato preso di mira da un determinato quanto maldestro ladro di rame.
Pochi minuti prima delle 23:00 la Centrale Operativa riceveva un segnale dal sistema anti-avvicinamento del parco fotovoltaico e dalle telecamere si notava subito un intruso che furtivamente si aggirava all’interno della proprietà.
Fin qui tutto nella norma se non fosse che pochi istanti dopo, sotto lo sguardo esterrefatto dell’operatore che stava gestendo l’emergenza, l’immagine della telecamera che inquadrava la zona dell’intrusione cambia immediatamente mostrando un cupo cielo notturno: la telecamera era stata spostata!
Risparmio i commenti degli operatori che assistevano a tale spettacolo mentre i soccorsi venivano puntualmente inviati: perché perdere del tempo nello spostare una telecamera quando sia la telecamera che la proprietà appena violata sono abbondantemente protette da sistemi di allarme?
Se lo sarà chiesto probabilmente anche il ladro che, fatto fagotto immediatamente all’arrivo delle prime sirene, ritornava da dove era arrivato inghiottito dalle tenebre della notte.
Rimanevano i danni del taglio fatto nella recinzione ed una gran perdita di tempo per nulla per il ladro!
E.Arighi